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LA BANDIERA COLONNELLA
Lo Stato Maggiore dell’Esercito con lettera n. 2016/103.47.10 del 28 aprile 1986 avente per oggetto:
“Uniformi di rappresentanza e Bandiera Colonnella per la Brigata meccanizzata Granatieri di Sardegna”,
ha stabilito le norme d'uso della Bandiera Colonnella, definendo che:
- trova collocazione, negli schieramenti alla sinistra della Bandiera di Guerra, e negli sfilamenti 10 passi dietro
alla stessa;
- è custodita presso l'ufficio del Comandante di Reggimento, dal lato opposto a quello in cui si trova
la Bandiera di Guerra;
- non ha scorta ed è portata da un Ufficiale nominato all'uopo;
- si schiera senza che gli vengano resi onori di alcun genere;
- rende gli onori contemporaneamente e con le stesse modalità della Bandiera di Guerra.
LE BANDIERE D'ORDINANZA
Il Col. Massimo Meinero su proposta del Comandante di Battaglione "Assietta", Ten. Col. Massimo Ceci, visti i precedenti
storici che dimostrano come, fin dall'epoca del "Reggimento delle Guardie", al fianco della "Bandiera Colonnella"
- simbolo del Colonnello Comandante del Reggimento - era in uso un secondo vessillo denominato "Bandiera d'Ordinanza",
in occasione delle solenni onoranze funebri in memoria del Duca di S. Pietro il 18 febbraio 2004, ha autorizzato
l'adozione della Bandiera d'Ordinanza quale simbolo del Battaglione Granatieri "Assietta".
L'attuale disegno della Bandiera si rifà a quella che il 1° Battaglione del Reggimento delle Guardie utilizzò
durante la battaglia dell'Assietta (19 luglio 1747) e ha preso forma con un drappo di dimensione quadrangolare
di cm 70X70; è in azzurro scuro, il colore che caratterizza al tempo stesso l'Italia di oggi e l'antico blue Savoia;
è bordato esternamente con i colori bianco e rosso della Specialità.
Agli angoli vi sono quattro granate con iscritto il numero "1", che contraddistingue il Reggimento di appartenenza
del Battaglione "Assietta", e sono rappresentati anche gli Alamari, simbolo dei Granatieri, privi di stellette,
come erano fino al 1861.
Al centro del drappo, spicca la riproduzione della Bandiera sotto la quale le Guardie del 1° Battaglione
combatterono sul Colle dell'Assietta; essa è costituita dalla croce sabauda bianca in campo rosso, contornata
nei 4/4 dai monogrammi "C" ed "E" di Carlo Emanuele II, fondatore del Regiment des Gardes o Reggimento delle Guardie,
da cui i Granatieri di Sardegna discendono in linea diretta.
Essa indica la posizione del Comandante di Battaglione nello schieramento e segue l'Ufficiale in tutte le sue attività
(campi, esercitazione, cerimonie).
Il Vessillo deve :
- essere utilizzato nelle cerimonie in cui è impegnato il Comandante del Battaglione;
- avere solamente l'alfiere (Ufficiale o Maresciallo) e non la scorta;
- trovare collocazione negli schieramenti e negli sfilamenti vicino al Comandante di Battaglione;
- essere custodita presso l'ufficio del Comandante di Battaglione;
- schierarsi senza che ad essa siano resi onori di alcun genere;
- rendere gli onori contemporaneamente e con le stesse modalità della Bandiera di Guerra e della Bandiera Colonnella.
Lo Stendardo del 2° Battaglione “Cengio”, assegnato agli inizi del 2010 al neo-costituito
Battaglione nella sede di Spoleto, trae origine dalla Bandiera d’Ordinanza del Reggimento delle Guardie del 1673,
sotto il regno di Carlo Emanuele II, Duca di Savoia.
A quell’epoca, il Reggimento delle Guardie, costituito per la difesa personale del Duca, già inglobava una
Compagnia Granatieri.
Analogamente allo Stendardo del 1° Battaglione “Assietta”, quello del “Cengio” ha forma quadrangolare di cm 70x70,
con sfondo azzurro scuro e bordato esternamente di bianco e di rosso, colori che richiamano la Specialità Granatieri.
Le quattro granate con iscritto il numero “1” identificano il Reggimento di appartenenza del Battaglione (1° Reggimento
“Granatieri di Sardegna”), mentre gli alamari rappresentano il simbolo universale dei Granatieri.
Il drappo riporta, nella parte centrale su sfondo rosso, la croce bianca sabauda con al centro della stessa
la corona di Carlo Emanuele II, Duca di Savoia.
La doppia iniziale “C” del monarca completa l’emblema ducale.
Ciascuno dei 4/4 del drappo contiene un seminato di croci bianche sabaude.
Tale rappresentazione è riconducibile ai seminati di “gigli” che caratterizzavano le bandiere d’ordinanza
delle Guardie francesi dell’epoca.
La Bandiera d'Ordinanza, indica la posizione del Comandante di Battaglione nello schieramento e segue l'Ufficiale
in tutte le sue attività (campi, esercitazione, cerimonie).
Il Vessillo deve :
- essere utilizzato nelle cerimonie in cui è impegnato il Comandante del Battaglione;
- avere solamente l'alfiere (Ufficiale o Maresciallo) e non la scorta;
- trovare collocazione negli schieramenti e negli sfilamenti vicino al Comandante di Battaglione;
- essere custodita presso l'ufficio del Comandante di Battaglione;
- schierarsi senza che ad essa siano resi onori di alcun genere;
- rendere gli onori contemporaneamente e con le stesse modalità della Bandiera di Guerra e della Bandiera Colonnella.
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